Paolo Guccini

"Impossibile" non è mai la risposta giusta

MODULI E DOCUMENTI RIPETITIVI
GESTITI INTERATTIVAMENTE
CON IL WINWORD 6

Il WinWord dispone di una funzione poco nota: esso permette di inserire nel documento degli oggetti quali le list box e le caselle dì controllo che l’utente può sfruttare per intervenire rapidamente sul testo. Ad essi possono essere associate delle macro che si attivano quando si inizia ad operare sull’oggetto e/o quando si termina.
Queste caratteristiche che a prima vista possono apparire simpatiche ma scarsamente utili possono essere applicate con successo in tutti quegli ambiti in cui si abbia a che fare con testi ripetitivi in cui cambiano solo determinati elementi.
Gli avvocati possono rappresentare un esempio tipico: essi utilizzano come base dei documenti sui quali apportano di volta in volta le varie modifiche inserendo il nome dell’attore e del convenuto, il nome del giudice, eccetera.
Altro esempio è costituito dai contratti in cui siano presenti alcune varianti o personalizzazioni quali i moduli di iscrizione forniti delle tipiche caselle da barrare.
Un esempio di modulo facilmente realizzabile con il WinWord può essere quello che una palestra potrebbe impiegare per ogni nuovo iscritto, recante il nome dell’istruttore designato a seguirlo nonché i vari servizi di cui può fruire.
Per consentire la selezione dell’istruttore è possibile collocare un elenco a discesa in cui precedentemente sono stati inseriti i vari nomi, mentre le scelte dei servizi possono essere rappresentate dalle caselle di controllo.
Il campo di testo conterrà i dati dell’iscritto.
Quali sono i benefici di questi oggetti rispetto all’uso del documento tradizionale?
Essi sono di ordine pratico: l’utente può intervenire solo sulle aree prestabilite senza doversi preoccupare della formattazione ed gli spostamenti all’interno del documento risultano significativamente velocizzati in quanto esso risulta accessibile esclusivamente nei vari campi.
Inoltre appaiono chiaramente quali siano le zone su cui si deve intervenire limitando cosi i rischi di dimenticare qualcosa.
Vediamo ora da vicino i vari oggetti e l'interazione con l'utente.
Il modulo appare sul video con delle parti in grigio chiaro che rappresentano le zone che devono essere compilate e si accede ad esse tramite il tasto Tab oppure con il mouse.
Gli oggetti che in WinWord mette a disposizione per i moduli mediante il menu Inserisci|Campi modulo oppure la ToolBar Moduli sono principalmente tre:

  • campo di testo;
  • casella di controllo;
  • elenco a discesa.

Essi possono essere liberamente collocati all’interno del documento esattamente come se si trattasse di testo in quanto, in fase di stampa, essi vengono gestiti alla stessa stregua del testo facendo apparire quanto in essi è stato selezionato o inserito.
Tutti e tre sono dotati di proprietà che per mettono di definire:

  • le macro che devono essere eseguite quando si accede al l’oggetto e quando si finisce di modificarlo;
  • il nome mnemonico da attribuirgli che consente la sua gestione at traverso le macro;
  • il testo di spiegazione ed aiuto associato.

Alla DialogBox che permette di attivare queste ed altre proprietà trattando ogni singolo oggetto, si accede, dopo aver selezionato l’oggetto, tramite il quarto bottone del ToolBar Moduli raffigurante una scheda con sopra una mano.
Analizziamo singolar mente i vari oggetti.
Il campo di testo rappresenta il più semplice oggetto. Esso, nel punto in cui esso è stato immesso, permette di inserire interi paragrafi, date, orari, calcoli automatici. Consente anche di inserire la data e l’ora corrente esattamente come farebbero i campi di Word. Si possono definire alcune altre caratteristiche quali:

  • la lunghezza massima di quanto viene digitato;
  • il testo che deve essere proposto per default;
  • il tipo di testo: se deve essere tra sformato in maiuscolo, minuscolo, minuscolo tutto tranne le iniziali;

questa funzionalità è utile in quanto permette di controllare che l’utente non digiti erroneamente una parola in maiuscolo che, all’interno della frase in cui verrà inserita, non andrebbe bene.
Il secondo bottone della ToolBar inserisce una casella di controllo. Per essa può venir definita la dimensione e se per default debba apparire selezionata o meno.
Il terzo bottone inserisce un elenco a discesa. Questo oggetto necessita di essere personalizzato mediante il menù Opzioni campo modulo. Infatti, essendo un oggetto il cui compito consiste nel consentire all’utente di selezionare dei valori dalla lista che esso gestisce, se essa non viene riempita, l’elenco non ha nessun significato.
Le voci dell’elenco vengono digitate nella casella Voce elenco ed il bottone Aggiungi Io copia in Voci nell’elenco a discesa.
Una volta realizzato il modulo, va salvato in formato modello dopo aver attivato l’Ombreggiatura campo e la Protezione documento.
Il suo utilizzo avviene selezionando dal menu File | Apri il modello appena creato.




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Tratto da:
Paolo Guccini
Rivista DEV Computer Programming
Edizioni Infomedia
Aprile 1996